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Un fortuito eccezionale
ritrovamento

Tutto è iniziato casualmente quando nel luglio 2005, appena fuori le mura di Spello, in località Sant’Anna, venne alla luce un complesso monumentale romano di notevoli dimensioni. Dalla terra affiorarono i resti di un mosaico antico, che diedero il via alle operazioni di scavo e, a seguire, di restauro.

Un accurato lavoro, svolto in sinergia da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Umbria, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e Comune di Spello, ha permesso di recuperare e musealizzare una delle scoperte archeologiche più prestigiose degli ultimi anni.

Le indagini archeologiche hanno individuato venti ambienti, probabilmente relativi al corpo centrale di una villa di età tardo imperiale. Splendidi i mosaici pavimentali recuperati. La fluidità del disegno e la resa cromatica, soprattutto dell'ambiente più grande, testimoniano l'alta qualità tecnica della bottega, le cui maestranze potrebbero venire da Roma per rispondere all'esigenza di un committente particolarmente facoltoso e di una specifica collocazione sociale.